
Foto di Emilio Sommariva
In questa stagione calda penso a te
la tua nudità il tuo collo il tuo polso
il tuo piede sdraiato sul divano
come una rondine bianca
quello che mi dicevi
in questa stagione calda penso a te
non so che cosa penso di più
quello che vedevo con gli occhi
il tuo collo il tuo polso il tuo piede nudo
oppure quello che mi dicevi
donandoti a me
in questo calore giallo penso a te
in questo calore giallo in una stanza d’albergo
pensando a te
mi spoglio della mia solitudine
della mia solitudine che somiglia alla morte.
Nazim Hikmet
Berlino, 1960
(Traduzione di Joyce Lussu)
da “Nazim Hikmet, Poesie d’amore”, “Lo Specchio” Mondadori, 1963
Tristissima…
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