alzandosi sfiatano le voci presenti
solo a se stesse, schiume sonore
del mondo invaghite o insipienti…
un fiume di muri risale le menti
e la rabbia singolare resta al palo
e mostra il silenzio il detto familiare…
nella casa allagata che si sdrina
la comunità notturna richiama la voce
perché nel fondo gorgo si sommerga
poi si rialzi alla scienza mattutina
Eugenio De Signoribus
da “Istmi e chiuse”, Marsilio, 1996