
Foto di Katia Chausheva
Dalle griglie celesti quale strazio
rileva le falene? cadon rosse
nelle tue vene aperte, od è il tuo sangue?
Tu deliri dai vetrici su su
verso il mio cuore,
tu piú assente dell’ore che piú versi
come le tamerici in un colore
di morte: se nel tuo trovarti ancora
senza dolore uguale alla tua pena,
una barca disancora piú lungi
su un porto di verbena un altro addio,
tu ritorna col passo ch’io ti rendo.
Piero Bigongiari
da “La figlia di Babilonia”, 1942, in “Stato di cose”, “Lo Specchio” Mondadori, 1968
Superlativa composizione di versi. Grazie per avermela fatta scoprire, assieme al suo autore. Un sorriso,
Irene
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Grazie Irene e un abbraccio.
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Grazie a te. Un sorriso,
Irene
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