«Non ho camminato nei tuoi sogni» – Boris Ryžhy

 

Non ho camminato nei tuoi sogni,
né mi sono mostrato in mezzo alla folla,
non sono apparso nel cortile
dove pioveva o meglio cominciava
a piovere (questo verso
lo cancello e non lo sostituirò),
era allettante credere, come uno stupido,
che ti avrei incontrato presto,
eri tu che mi apparivi in sogno
(e mi prendeva una dolce tenerezza),
mi sistemavi i capelli sulle tempie.
Quell’autunno perfino le poesie
in parte mi riuscivano bene
(però mancava sempre un verso o una rima
per essere felice).

Boris Ryžhy

(Traduzione di Valeria Ferraro)

da “La nuovissima poesia russa”, Einaudi, Torino, 2005

Un commento su “«Non ho camminato nei tuoi sogni» – Boris Ryžhy

  1. Maria ha detto:

    Tenero… e troppo giovane andò via

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