«Ibernati, incoscienti, inesistenti» – Maria Luisa Spaziani

Dipinto di John William Waterhouse

 

Ibernati, incoscienti, inesistenti,
proveniamo da infiniti deserti.
Fra poco altri infiniti ci apriranno
ali voraci per l’eternità.

Ma qui ora c’è l’oasi, catena
di delizie e tormenti. Le stagioni
colorate ci avvolgono, le mani
amate ci accarezzano.

Un punto infinitesimo nel vortice
che cieco ci avviluppa. C’è la musica
(altrove sconosciuta), c’è il miracolo
della rosa che sboccia, e c’è il mio cuore.

Maria Luisa Spaziani

da “La traversata dell’oasi”, poesie d’amore 1998-2001, Milano, Mondadori, 2002

Un commento su “«Ibernati, incoscienti, inesistenti» – Maria Luisa Spaziani

  1. tachimio ha detto:

    Ciao Titti. Anche a te .

    "Mi piace"

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