«C’è nel blu senza luogo» – Ernst Meister

Foto di Josef Sudek

 

C’è
nel blu senza luogo
un gioco, si chiama
decomposizione.

Sospesa
su un albero d’inverno
una foglia, si
torce e
si gira.

Una farfalla
riposa
sul ciglio
labile della morte.

Ernst Meister

(Traduzione di Andrea Mecacci)

da “Spazio senza pareti”, in “Il respiro delle pietre”, Donzelli Poesia, 2000

∗∗∗

Es gibt…

Es gibt
im Nirgendblau
ein Spiel, es heißt
Verwesung.

Es hängt
am Winterbaum
ein Blatt, es
dreht und
wendet sich.

Ein Schmetterling
ruht aus
auf Todes
lockerer Wimper.

Ernst Meister

da “Wandloser Raum. Gedichte”, Darmstadt und Neuwied: Luchterhand, 1979

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.