
Foto di André Kertész
La scrittura da alterare
o aggiungere in un libro bollato non vale
i suoi mesi di prigione: un buon inchiostro
invecchia presto: restano i sospiri
dei soci torturati dalle tasse, i sorrisi
all’impiegato complice… Si vede
che anche in queste equazioni marginali e
poco protocollari (e a prima vista
piú sordide) s’annida un plusvalore
negativo. Ma davvero, chi è l’ucciso
da vendicare? se poi restiamo soli
a mangiarci con gli occhi: il consigliere
delegato, l’amico, il direttore
delle imposte indirette… noi tre soli
a non sapere, a chiederci chi siamo,
persone separate o una: un coniglio,
un topo che condizionato a certi
riflessi verifica il sistema.
Giovanni Raboni
da “Le case della Vetra”, “Lo Specchio” Mondadori, 1966