
Foto di Boris Smelov
Le mie ragioni, amici:
la metrica e il dolore, l’ordine e la follia,
spazio e mura che cerco tentoni,
gogne guardinghe del cuore…
Trovare un mattino la via,
la pietra dove si volta…
una volta, una sola volta
in un pugno di sillabe nude
donarvi una leggenda che fu mia!
Ma non altro che polvere scavo;
o qualche gonfia maschera d’atride
che la luce deprava:
un volto putrefatto e fuggitivo.
Oh mentitemi, ditemi ch’è vivo.
Gesualdo Bufalino
da “Asta deserta”, in “Gesualdo Bufalino, Opere: 1 [1981, 1988]”, Bompiani, 2006