
Florence Henri, Composition – Autoportrait à l’ombre I, 1938
quanti ascensori ho già preso fin qui!
di alberghi condomini uffici musei
università biblioteche ospedali
ciascuno diverso dall’altro
per foggia arredo odore e colore:
déco, intarsiati e aperti
sul vano delle scale
o ermetici di metallo lucente,
rapidissimi su per l’erta di un grattacielo
o lenti e cigolanti nel casamento
di una Praga lontana e deserta.
Con la sensazione anche salendo
di muovermi invece verso il basso
in precipitante discesa.
E ogni volta uscendo voltarmi
per controllare se la mia ombra
mi seguisse fedele
oppure, riottosa, dentro rimanesse
adagiata sul quadrato del pavimento
Enrico Testa
da “Ablativo”, Einaudi, Torino, 2013