
Constant Puyo, Im Schilf, 1903
Castelli in aria ne costruisco
a ogni battito di ciglia,
madreperlacee trasparenze
tra me e il mondo efferato,
una placenta che mi protegge e m’affoga
tra le sue verità ispide
come gli occhi pungenti
di chi sa capire
e i sogni gelatinosi raccolti
come le more, d’estate,
nel meriggio lacustre,
nelle accaldate passeggiate a piedi nudi,
nell’abbandono assoluto dei campi assolati.
Moka
da “Nella mia selva sgomenta la tigre”, Le Mezzelane Casa Editrice, 2018