Inferno – Moka

Illustrazione di Giulia Marone

7 Novembre

Onde di diamanti sono la pelle del Mare,
amanti sono i pirati che la percorrono.
Desiderosi, l’affrontano per disperderne
il sapore nel tormento dell’abbandono.

La mia nave solca strade perdute
solo il cielo riflette e si ammutina,
in uno schiaffo di nubi mi offende
e mi trattiene all’inferno e nella tempesta.

Moka

da “Metamare”, Il Babi Editore, 2021

Metamare (ilbabieditore.it)
Metamare. Ediz. illustrata – Moka – Libro – Il Babi – | IBS

Sogno d’Islanda – sette rose – Moka

Foto di Moka

 

Venne a trovarmi una ragazza,
tra le corolle multirazziali
mi chiese sette rose di carta

il cuore balbettava
dove le sue mani e i capelli
ci legavano in un passato circostante.

Aveva combattuto suo padre
-un gioco tra ombre-
per capire com’era successo
d’aver perso l’amore
e non aver mai chiesto niente.

Solo il cielo boreale acconsentì
svelando le sue fragilità e l’aurora:
distese le rose di carta a terra
su una tomba senza parole,
l’inchiostro cadeva dal cielo
in domande
i petali avrebbero risposto
catturando un vecchio discorso
rimasto sospeso.

Moka

da “Vuoti d’aria”, Le Mezzelane Casa Editrice, 2021

Moka, Vuoti d’aria, Le Mezzelane Casa Editrice, 2021

 

Accedere alla vita è facile – Moka

Foto di Moka

 

Accedere alla vita è facile
Distinguerla è un precipizio,
Guardare fuori oltre i se
è percepire la notte sulla pelle.
La tenda discosta il bisogno
di sentirsi vivi,
svela le vibranti veglie
negli occhi di chi torna,
i suoni sono amplificati dall’acqua:
strada e cielo
non sono mai stati così vicini
al sogno.

Moka

da “Vuoti d’aria”, Le Mezzelane Casa Editrice, 2021

Moka, Vuoti d’aria, Le Mezzelane Casa Editrice, 2021

La mutevolezza delle ortensie – Moka

Foto di Moka

 

Faccio come le ortensie
che hanno un colore diverso
per ogni sguardo:
dal viola dei temporali
al verde di una speranza lasciata
alla prossima primavera,
il turchese ormai è del cielo.
C’è il colore della festa
tra l’ibisco e lagerstroemia,
all’ombra di un’estate assetata
e impietosa
arriverà il mio autunno blu,
dove anche le foglie si asciugheranno
e i fiori saranno piegati alla serenità
della neve
a cui domando sempre un nuovo spazio,
nuovi respiri o nuove solitudini.

Moka

da “Un tempo assente”, Le Mezzelane Casa Editrice, 2019

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Un tempo assente – Le Mezzelane Casa Editrice

 

Dove corre l’infinito – Moka

Foto di Moka

 

Da piccola pregavo
di non crescere
perché non volevo la morte
di chi mi ha insegnato la vita,
ma le cime hanno tagliato
chirurgicamente il blu
e il rumore della mattina,
che si muove con l’alba,
morbido attinge agli odori
come sospesi,
lì, m’attende il risveglio:
così la fanciullezza è già passato.
La durezza, la meraviglia
e il sogno sono i primi impulsi,
se ci sei anche tu.
Parole e nuvole,
Volubili e inafferrabili,
Eccole!
Sento le amare tristezze
che mi strappano la gioia,
là dove corre l’infinito,
dove le persone sono trasfigurate.
Il tempo non ha giocato a mio favore,
come la moglie del marinaio è triste
nella solitudine che il mare le restituisce,
a me è stata innestata un’idea:
la Poesia è un mondo
un modo d’essere
la porto sempre con me in uno zaino,
in un angolo di casa,
tra le nubi nere che attendono
d’esser baleno.

Moka

da “Un tempo assente”, Le Mezzelane Casa Editrice, 2019

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Un tempo assente – IBS
Un tempo assente – Le Mezzelane Casa Editrice