Il tempo provvisorio – Vittorio Sereni

Mario Sironi, Paesaggio con case, 1928 ca.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qui il tarlo nei legni
una sete che oscena si rinnova
e dove fu amore la lebbra
delle mura smozzicate
delle case dissestate:
un dirotto orizzonte di città.
Perché non vengono i saldatori
perché ritardano gli aggiustatori?
Ma non è disservizio cittadino
è morto tempo da spalare al piú presto.
E tu, quanti anni per capirlo:
troppi per esserne certo.

Vittorio Sereni

da “Gli strumenti umani”, Einaudi, Torino, 1965

Un commento su “Il tempo provvisorio – Vittorio Sereni

  1. Avatar di Vincenzo Muscolo Vincenzo Muscolo ha detto:

    Bellissima

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