
Stephanie Ludwig, Kätzchen (Kitten), 1901
Piú lontano mi sei, piú Ti risento
farmiti dentro il cuore
sangue, grido, tumore,
e crescermi sul petto.
Piú sei lontano e piú Ti porto addosso,
fra l’abito e la carne,
contrabbando cattivo,
volpe rubata che mi mangia il petto.
Gesualdo Bufalino
da “Annali del malanno”, in “Gesualdo Bufalino, Opere: 1 [1981, 1988]”, Bompiani, 2006

La seconda strofa, eccezionale!
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