in un punto ci sono due magnolie giganti
e sotto l’erba folta contro tutte le leggi conosciute
noto nello stesso istante una folata di vento
che attraversa il piccolo giardino
lambisce i bordi dei tennis lucenti
nel gelo dell’aria sospinge la vita di continuo
e intreccia i semi tra loro, li annoda alla terra
Io sono come una vela piena ma
questa notte al cadere improvviso del vento
mi preparo a cadere tra le braccia immobili dell’alba
Antonio Porta
27.8.1981
da “Come può un poeta essere amato?”, Diario ’81-’82, in “Invasioni”, “Lo Specchio” Mondadori, 1984
Bellissimo leggere questi versi. Grazie Titti. Buona giornata. Isabella
"Mi piace""Mi piace"
Grazie Isabella, e buona giornata anche a te!
"Mi piace"Piace a 1 persona