«Quanta mitezza inconsapevole» – Maurizio Cucchi

Lillian Bassman, New York, 1950

 

Quanta mitezza inconsapevole
nutriamo sempre in noi.
La rassegnazione e la semplicità
la mancanza di ansia.

Solo bruciando bruciando
tutto il superfluo sarà possibile
un passo a ritroso.

Non pettinarti senza che un ricciolo
ti scappi via. Ne avrei paura.

Maurizio Cucchi

da “Paradossalmente e con affanno”, Einaudi, Torino, 2017

2 commenti su “«Quanta mitezza inconsapevole» – Maurizio Cucchi

  1. Avatar di poetella poetella ha detto:

    Carina la questione del ricciolo…

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