Da una crepa – Elisa Biagini

Foto di Francesca Woodman

 

mi scrivo tra le
crepe, nei nodi
del legno, nella
polvere sotto il tappeto:

il buio, che aspetta
d’entrare, s’aggruma
d’occhiaie.

∗∗∗

come su foglio
accartocciato
che si liscia
resta il
segno
           crepa
a colarci
l’inchiostro.

(noi ci imbeviamo
d’infiniti spigoli.)

∗∗∗

mi si vede solo
in controluce,
materia come
chiara d’uovo,
patina gocciolata
dalla crepa:
un alfabeto braille
d’ossa che vogliono
uscire.

∗∗∗

e la schiena si
crepa, astuccio
di semi
che spingono,
che s’aprono in rami,
cespuglio di dita
che mai giunge a toccare,
che taglia l’aria d’unghia.

Elisa Biagini

da “Da una crepa”, Einaudi, Torino, 2014

Un commento su “Da una crepa – Elisa Biagini

  1. Avatar di Brezza d'essenza Maria ha detto:

    il buio, che aspetta
    d’entrare, s’aggruma
    d’occhiaie.

    Forte!

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