
Foto di Nicholas Buer
a Cesare
Non sono capace, amore, di farti un canto.
Tu sei tutto di spine e di fuoco
e mi tieni lontana dal tuo cuore
pericoloso. Io non so bastarti alla gioia
e cosí poco cosí poco mi pare
t’incanto, sollevo quell’ombra scontrosa
che tu sei tutto d’amaro e furore
tu sei in urto e sperdimento
mio velocista, mio primatista del cuore
mio barbarico ragazzo di vento
mio torrente furioso
arrivi alla mia acqua quieta
con onde e sonagli e pepite d’oro.
Vecchio fiume saremo un bel giorno io e te,
io acqua e tu moto, io sponda e tu vento,
io pioggia e tu lampo,
io pesce e tu guizzo d’argento
io luna riflessa, tu cielo tu spada
d’Orione, tu tutto l’amore umano
che tento che tento
d’amarti per bene
mio grembo splendenza.
Mariangela Gualtieri
da “Acqua rotta”, in “Mariangela Gualtieri, Senza polvere senza peso”, Einaudi, Torino, 2006
Buon Anno anche a te, cara Isabella. Un abbraccio!
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L’ha ribloggato su Non di questo mondoe ha commentato:
tittideluca propone Mariangela Gualtieri
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La conoscevo già, ma è sempre un piacere rileggerla.
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