«Tre volte al mio respiro dissi addio» – Emily Dickinson

Nicoletta Thomas, Le finestre dell’anima

598

Tre volte al mio respiro dissi addio
e per tre volte non mi volle lasciare,
ma cercò di agitare il debole ventaglio
che l’acqua si sforzava di fermare.

Per tre volte le onde mi sospinsero in alto,
mi ripresero, poi, come una palla,
fecero smorfie azzurre sulla mia
faccia, e lontano spinsero una vela

che strisciava, distante qualche lega,
ed amavo vederla, pensando, nella morte,
com’era bello osservare quel punto
dov’eran volti umani.

Si fece sonnolenta l’onda, non il respiro.
Si cullavano i venti come bimbi,
e poi il sole baciò la mia crisalide
ed io mi alzai per vivere.

Emily Dickinson

c.1862

(Traduzione di Margherita Guidacci)

da “Tutte le poesie”, “I Meridiani” Mondadori, 1997

∗∗∗

598

Three times – we parted – Breath – and I–
Three times – He would not go –
But strove to stir the lifeless fan
The Waters – strove to stay.

Three Times – the Billows tossed me up –
Then caught me – like a Ball –
Then made Blue faces in my face –
And pushed away a sail

That crawled Leagues off – I liked to see –
For thinking – while I die –
How pleasant to behold a Thing
Where Human faces – be –

The Waves grew sleepy – Breath – did not –
The Winds – like Children – lulled –
Then Sunrise kissed my Chrysalis –
And I stood up – and lived –

Emily Dickinson

da “The Complete Poems of Emily Dickinson”, Thomas H. Johnson, ed., Boston, Mass.: Little, Brown and Company, 1929

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