La vita in versi – Giovanni Giudici

Foto di Rupert Vandervell

 

Metti in versi la vita, trascrivi
Fedelmente, senza tacere
Particolare alcuno, l’evidenza dei vivi.

Ma non dimenticare che vedere non è
Sapere, né potere, bensí ridicolo
Un altro voler essere che te.

Nel sotto e nel soprammondo s’allacciano
Complicità di visceri, saettando occhiate
D’accordi. E gli astanti s’affacciano

Al limbo delle intermedie balaustre:
Applaudono, compiangono entrambi i sensi
Del sublime – l’infame, l’illustre.

Inoltre metti in versi che morire
È possibile a tutti piú che nascere
E in ogni caso l’essere è piú del dire.

Giovanni Giudici

da “La vita in versi”, “Lo Specchio” Mondadori, 1965

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