Poetica – Manolis Anaghnostakis

Manolis Anaghnostakis

 

– Tradite ancora una volta la Poesia, mi dirai,
La più sacra manifestazione dell’uomo
La usate di nuovo come mezzo, come bestia da soma
Delle vostre oscure aspirazioni
In piena coscienza del danno che procurate
Col vostro esempio ai più giovani.

– Dimmi tu che cosa non hai tradito
Tu e i tuoi simili, per anni e anni,
A svendere uno per uno i vostri beni
Nei mercati internazionali e nei bazar popolari
Voi che siete stati senza occhi per vedere e senza orecchie
Per udire, e con le bocche sigillate, non parlate.

In nome di quali sacri valori umani ci accusate?

Lo so: di nuovo sermoni e prediche, dirai.
Eh sì, dunque! Sermoni e prediche.

Bisogna piantare le parole come chiodi

Che non le porti via il vento.

Manolis Anaghnostakis

(Traduzione di Vincenzo Orsina)

daIl bersaglio”, inManolis Anaghnostakis, Poesie”, Crocetti Editore, 2021

∗∗∗

Poetica

– Voi tradite ancora una volta la Poesia, mi dirai,
La manifestazione più sacra dell’Uomo
La usate di nuovo come mezzo, come bestia da soma
Delle vostre oscure aspirazioni
Pienamente coscienti del danno che causate
Col vostro esempio ai più giovani.

– Dimmi tu che cosa non hai tradito
Tu e i tuoi simili, per anni e anni,
Avete svenduto uno per uno i vostri beni
Sui mercati internazionali e nei bazar popolari
E siete rimasti senza occhi per vedere, senza orecchie
Per ascoltare, le bocche sigillate, senza parlare.
In nome di quali sacri valori umani ci accusate?

Lo so: di nuovo sermoni e discorsi retorici, dirai.
Ebbene sì! Sermoni e discorsi retorici.

Bisogna piantare le parole come chiodi

Che non le prenda il vento.

Manolis Anaghnostakis

(Traduzione di Nicola Crocetti)

(da Il bersaglio, 1970)

da “Poeti greci del Novecento”, “I Meridiani” Mondadori, 2010

∗∗∗

Ποιητιϰή

– Προδίδετε πάλι τήν Ποίηση, θά μοῦ πεῖς,
Τήν ἱερότερη ἐϰδήλωση τοῦ Ἀνθρώπου
Τή χρησιμοποιεῖτε πάλι ὡς μέσον, ὑποζύγιον
Τῶν σϰοτεινῶν ἐπιδιώξεών σας
Ἐν πλήρει γνώσει τῆς ζημιᾶς πού προϰαλεῖτε
Μέ τό παράδειγμά σας στούς νεωτέρους.

– Τό τί δ έ ν πρόδωσες ἐ σ ύ νά μοῦ πεῖς
Ἐσύ ϰι οἱ ὅμοιοί σου, χρόνια ϰαί χρόνια,
Ἕνα πρός ἕνα τά ὑπάρχοντά σας ξεπουλώντας
Στίς διεθνεῖς ἀγορές ϰαί τά λαϊϰά παζάρια
Καί μείνατε χωρίς μάτια γιά νά βλέπετε, χωρίς ἀφτιά
Ν᾿ ἀϰοῦτε, μέ σφραγισμένα στόματα ϰαί δέ μιλᾶτε.
Γιά ποιά ἀνθρώπινα ἱερά μᾶς ἐγϰαλεῖτε;

Ξέρω: ϰηρύγματα ϰαί ρητορεῖες πάλι, θά πεῖς.
Ἔ ναί λοιπόν! Κηρύγματα ϰαί ρητορεῖες.

Σάν π ρ ό ϰ ε ς πρέπει νά ϰαρφώνονται οἱ λέξεις

Νά μήν τίς παίρνει ὁ ἄνεμος.

Μανόλης Ἀναγνωστάκης

da “ Ὁ στόχος”, 1970, in “Τά Ποιήματα 1941-1971”, Εκδότης ΝΕΦΕΛΗ, 2000

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