
Thomas Amadei
Trovo rifugio nelle campagne di ieri
l’oggi è un ospite non sempre gradito ma
che talvolta ci mostra il lato buono dello sparire,
la nuvola di silenzio che offusca ogni intenzione.
C’è un paradiso che illude ogni mattina
quando l’oscurità lascia il posto al sole,
tutto sembra prendere una forma lineare ma
Zigzagando tra le vie si smembra e
tutto ritorna alla mostruosità dei miei incubi peggiori.
Questo odore che non mi abbandona
nemmeno sull’orlo del volare,
lascia parole e melodia
a ricamare merletti silenziosi
da compagnia nel frastuono dell’uragano
che esplode dentro al ritmo dei tuoi baci.
Versi recitati sul dorso delle mani e
canzoni sussurrate scivolando
sulla vertigine delle scapole abbandonate.
Ci sono solitudini che non hanno un nome e
che le circostanze hanno battezzato anacoreta
per scelta o per paura.
Thomas Amadei
da “L’inganno di Morfeo”, Tipolito Stear, Ravenna, 2021