
Foto di Monia Merlo
Seduta sulla soglia di un giorno bianco.
Nella mia mano il frutto aspro. Lo stringo
tra le dita. Lo mordo.
Il melograno
dalla scorza rossa e d’oro
non è come dicono.
Dalla luminosa ferita sgorga la tua anima.
Sento gocciare caldo il sangue sui miei seni
sulle ginocchia e sulle labbra.
Ne bevo il succo ne percepisco il sapore
con la lingua che saetta tra i miei denti.
Ora un lampo illumina la sera
anima e corpo stretta tra le tue braccia.
Un lampo
felicità di un sogno! Nient’altro
che l’illusione
dello specchio che mi dorme accanto.
Marcello Comitini
da “Donne sole”, Edizioni Caffè Tergeste, 2020