
Amedeo Bocchi, Ritratto di Bianca, 1924
Le parole
pronunciate d’inverno
sono fiorite
in primavera
come
le camelie bianche
che tanto piacciono
a Maria Sole.
Ancora una volta
nella sua
casa ospitale,
sugli antichi gradini
accanto a lei
mi sono seduto,
tra foglie di menta
e i gelsomini.
Le sue
belle mani
dalle
lunghe dita,
levate nell’aria
come ad indicare
città addormentate
esposte
al marino.
Scie
di comete
in azzurro cielo
ferito.
Ricordare
i baci dolci
dell’estate.
Come cicale
ubriache
di luce.
Le
sue mani
levate nell’aria
ad indicare
pianeti lontani.
Giorni sfioriti
come
gigli nei vasi.
Giorgio Peddio
