
Foto di Edmund Kesting
Nella galleria dei giorni appena svaniti
scorrono sotto le mie dita le foto.
Il vetro le protegge contro la patina del tempo.
Le sfoglio lentamente.
Sono in bianco e nero
perché ogni giorno le colora il sole
e nelle notti di luna solitaria
si spogliano di quei colori.
Guardo con gli occhi della notte
il tuo viso che non so dimenticare.
Sento gelide le tue mani sul mio corpo
la tua guancia sulla mia fronte.
La speranza
d’averti ancora tra le braccia
stenta a morire.
Il mio corpo ricorda ancora
i tremori dell’anima
i fremiti che squassavano i nostri ventri
gli urli delle mie labbra a bocca spalancata.
I miei baci tessevano sulla tua pelle
filamenti di luce.
I tuoi occhi leggermente schiusi
fissavano tra le ciglia
il punto in cui la nuvola spezza l’orizzonte
erode la pietra dura dell’amore.
Quando sei fuggito tutto si è fatto buio
nel bianco e nero della foto.
Ti guarderò con la freddezza
della lastra di marmo.
Marcello Comitini
da “Donne sole”, Edizioni Caffè Tergeste, 2020