Viaggio – Titos Patrikios

Foto di Alessio Albi

 

Spezzavo il tuo corpo come una canna da zucchero
in ogni nodo, in ogni sua giuntura
suggendo dalle fessure il succo.
E tu emergevi sempre piú intatta
mi coprivi col fruscio delle tue fronde 
con la rugiada salmastra della tua notte marina
e mi conducevi lungo tutto il percorso
dall’animale all’uomo.

Titos Patrikios

Sifnos, agosto 1959

(Traduzione di Nicola Crocetti)

(da Mare promesso, 1959-1963,1977)

da “La resistenza dei fatti”, Crocetti Editore, 2007

∗∗∗

Tαξιδι

Ἕπιγα τό ϰορμί σου σά ζαχαροϰάλαμο
πέ λάθε ϰόμπο ϰάθε ἂρθρωαη
ρουφώντας ἀπό τίς ρωγμές χυμό.
Κι έσύ διαρϰῶς ἀναδυόσσυν πιό ἀϰέρια
μέ σϰέπαζις μέ τήν πηλύβουη φυλλωσιά σου
τήν ἁρμυρή δροσιά τῆς θαλασσινῆς σου νύχτας
ϰαί μί ταξίδευες ὅλα τό δρόμο
ἀπό τό ἀγρίμι εις τόν ἅνθρωπο.

Τίτος Πατρίϰιος

Σίφνος, Αὔγουστος 1959
Θάλασσα ἐπαγγελίας, 1959-1963, 1977

da “Η αντίσταση των γεγονότων”, Κέδρος , 2000 

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