
Brett Weston, Untitled (High Tide), 1951
Il tuo splendore è di chi ha attraversato
il fuoco (con me o senza di me?).
Vaghi, se stella non sei, nei riflessi
dei bicchieri che torbidi si levano
dal rogo degli auguri. Ma tu che àuguri
un futuro allo splendore dei riposi?
Se il tempo si fa fiamma, subsidenza
opaca alla parola è ogni altro dramma
che trascolora e non rimane in sé:
se mi guardi l’aurora non ardisce
ripresentarsi, anzi non sa se è,
ma se non è rincuora – o uccide? – l’altro
in sé… Son io, il sasso che il torrente
gemica della gemma che traspare,
e non sa ancora – né tu puoi sapere –
se il fuoco brucia il tempo o questo il rogo,
se trattenersi un poco dentro il sole
è un orlo troppo puro o troppo roco.
Piero Bigongiari
da “Agosto al Forte”, Poesie inedite e disperse (1978-1991), Pistoia, Gli Ori, 2014