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Colin Wilson on Hampstead Heath, 1956
XIV
Sono qui seduto su un tappeto
di foglie e fiori di primavera,
e il mio silenzio è una preghiera
ed ho con me la coppa e il vino.
Se la mia Amata fosse vicino
se la sua bocca lucente fosse qui.
Il profumo dei suoi baci
è più dolce del gelsomino.
Dicono che sono saggio perché
conosco tutte le parole di Dio
e so che il suo volto non si vede
ma a tutti i roseti concede
la sua porpora e il suo fuoco.
Ma io sono saggio perché bevo, gioco
canto mentre il tempo ci rapina.
Quante rose si apriranno stamattina
e quante ne cadranno domani
o sotto le raffiche degli uragani
avvizziranno. Il tempo ci affratella
noi che ci muoviamo sotto lo stesso cielo.
Non è la stessa per noi tutti quella
luna che sembra una melagrana
staccata lentamente dal suo ramo?
Ma io sono saggio perché amo.
Giuseppe Conte
da “Canti di Yusuf Abdel Nur”, in “Canti d’Oriente e d’Occidente”, “Lo Specchio” Mondadori, 1997