
Foto di Paul Apal’kin
Sedici. E già nell’ombra
pensosa del tuo sguardo
l’esuberanza della vita
la scintilla che ti brucia in petto
l’amore chiuso in sé la tenerezza
le sensazioni luminose della gioia.
Fiore di seta ancora pensi la sua pelle
il seme il frutto
la profumata carne di freschezza
giunta alla tua bocca.
Fiore di seta i seni che hai sentito
baciati per la prima volta.
I tuoi occhi raccolgono l’assenza
sul fondo di quest’ora impaurita.
Nell’incerto rifugio dell’attesa
in te si ricompone l’armonia
l’affinità di ciò che appare eterno.
Marcello Comitini
da “Donne sole”, Edizioni Caffè Tergeste, 2020
Cara Titti scusa la mia lunga assenza ma tante cose sono cambiate nella mia vita che mi hanno allontanata purtroppo dal mondo dei blogger al quale mi ero affezionata. Tuttora sono legata a voi tutti ma porto nel cuore la ferita della perdita di mio nipote , figlio di mio fratello, di 35 anni avvenuta l’ 11 di agosto del 2020. Ci avviciniamo a grandi passi già ad un anno da quando tutto ci è caduto addosso. Spero di essere nuovamente presente tra voi ma anche la pandemia ci ha dato un brutto colpo. Per aiutare mia figlia e mio genero che debbono lavorare faccio la baby sitter ai miei nipotini. Il tempo a mia disposizione come vedi si è molto ridotto. Comunque grazie per pubblicare qui le poesie di Marcello che stimo molto. Anche questa è molto raffinata. Un abbraccio mia cara e spero a presto. Isabella
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Che meraviglia!!
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