L’erba, il silenzio, il muovere dell’ombra – Alfonso Gatto

Mario Giacomelli, da Carolin Branson, 1971-1983

 

Soli, nel pianto tuo della mattina,
l’erba, il silenzio, il muovere dell’ombra,
e gli steli del vento. Il tuo sollievo
è di vederti calma nell’attesa
ch’io giunga da lontano, il tuo riposo
è la speranza d’incontrarci a sera
per caso in un inverno.

Lasciarti per sparire,
per essere il tuo cielo dove guardi
senza rimorsi, avere il tuo rimpianto,
la tua memoria, le tue mani vuote…

Forse è più dolce piangermi che avermi.

Alfonso Gatto

da “Poesie d’amore”, Seconda parte, 1960-1972, Mondadori, Milano, 1973

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