Esistono libri che servono
a svelare altri libri,
ma scrivere in genere è nascondere,
sottrarre alla realtà qualcosa
di cui sentirà la mancanza.
Questa maieutica del segno
indicando le cose con il loro dolore
insegna a riconoscerle.
Valerio Magrelli
da “Aequator lentis”, in “Ora serrata retinae”, Feltrinelli, 1980