
Franco Fortini
Per quanto cerchi di dividere
con voi dal vero le parole,
la fede opaca di che vivo
è solo mia. La tento ancora
e l’occhio guizza, la saliva
brilla sull’orlo dei canini,
o incerti amici, o incerte prove.
*
Per quanto cerchi di conoscere
che cosa guarda dal sereno
dove il celeste posa in sé,
di questo sono certo e fermo:
i globi chiari, i lenti globi
templari cumuli dei venti
non sono me.
Franco Fortini
da “Composita solvantur”, Einaudi, Torino, 1994



