In salita – Vittorio Sereni

Vittorio Sereni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

«Insomma l’esistenza non esiste»
(l’altro: «leggi certi poeti,
ti diranno
che inesistendo esiste»).
Scollinava quel buffo dialogo più giù
di un viottolo o due
alla volta del mare.
Fanno di questi discorsi
nell’ora che canicola di brutto
i ragazzi Cioè? – mi dicevo
scarpinando per quelle petraie –.
Proprio non ha senso
se non per certi trapassanti amari
quando si stampano per sempre in loro
interi pezzi di natura
gelandosi nelle pupille.
                                            Ma ero
io il trapassante, ero io,
perplesso non propriamente amaro.

Vittorio Sereni

da “Stella variabile”, Garzanti, 1981

L’allodola e la luna – Vittorio Bodini

Foto di Hervé Guibert

                       

 

 

 

 

 

 

 

L’allodola e la luna sole nel cielo:
lei sorta appena e il passero spaurito
dal pino nero e i silenziosi spari
dei finti cacciatori in mezzo al grano nascente.
Nessuno l’attendeva. Nessuno attende.
Volava di traverso con tutto il cielo in gola.
Sotto di lei crollavano i papaveri,
un’ombra cancellava coi grossi pollici
il dolce vino e il viola del tramonto.

In una stanza in fondo, la memoria,
lasciata ai suoi più torbidi solitari,
di te non s’informava, fine d’un grande giorno:
giorno da meditare
davanti a una finestra, col silenzio alle spalle.

Vittorio Bodini

da “Dopo la luna” (1952-55), in “Vittorio Bodini, Tutte le poesie”, Besa muci, 2021

Da una soglia infinita – Giovanni Giudici

Foto di Anka Zhuravleva

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Apparivi e sparivi che a disfarti
Bastò la tenue offesa di uno sguardo
Carpirti un volto nella mente un nome:
Scendevi da una soglia infinita
I secoli che attraversando
Da tanto avaro averti insisti in vita

Giovanni Giudici

da “Da una soglia infinita. Prove e poesie 1983-2002”, a cura di Evelina De Signoribus, Grafiche Fioroni, 2004

Giardini – Vittorio Sereni

Foto di Luigi H. Perfetti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ombra verde ombra, verde-umida e viva.
Per dove negli anni delira
di vividi anni mai avuti un tulipano o una rosa.

Vittorio Sereni

da “Gli strumenti umani”, Einaudi, Torino, 1965

Esperienza – Giorgio Caproni

Giorgio Caproni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutti i luoghi che ho visto,
che ho visitato,
ora so – ne son certo:
non ci sono mai stato.

Giorgio Caproni

da “Il muro della terra”, Garzanti, 1975