Di passaggio – Vittorio Sereni

Vittorio Sereni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un solo giorno, nemmeno. Poche ore.
Una luce mai vista.
Fiori che in agosto nemmeno te li sogni.
Sangue a chiazze sui prati,
non ancora oleandri dalla parte del mare.
Caldo, ma poca voglia di bagnarsi.
Ventilata domenica tirrena.
Sono già morto e qui torno?
O sono il solo vivo nella vivida e ferma
nullità di un ricordo?

Vittorio Sereni

da “Gli strumenti umani”, Einaudi, Torino, 1965

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