Corrosa e scancellata – Paul Celan

Paul Celan

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CORROSA E SCANCELLATA
dal vento radiante della tua lingua
la chiacchiera versicolore
dei fatti vissuti – la linguacciuta
miapoesia, la nullesia.

Dal
turbine
aperto
il passo attraverso le umane forme
di neve – neve di penitenti,
fino alle accoglienti
stanze
dei ghiacciai, ai deschi.

In fondo
al crepaccio dei tempi,
presso il favo di ghiaccio
attende, cristallo di respiro,
la tua irrefutabile
testimonianza.

Paul Celan

(Traduzione di Giuseppe Bevilacqua)

da “Svolta del respiro”, in “Paul Celan, Poesie”, “I Meridiani” Mondadori, 1998

∗∗∗

WEGGEBEIZT vom
Strahlenwind deiner Sprache
das bunte Gerede des An-
erlebten – das hundert-
züngige Mein-
gedicht, das Genicht.

Aus-
gewirbelt,
frei
der Weg durch den menschen-
gestaltigen Schnee,
den Büßerschnee, zu
den gastlichen
Gletscherstuben und -tischen.

Tief
in der Zeitenschrunde,
beim
Wabeneis
wartet, ein Atemkristall,
dein unumstößliches
Zeugnis.

Paul Celan 

da “Atemwende”, Suhrkamp Verlag, Frankfurt amMain, 1967

 

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