«Avevi il profumo» – Giorgio Peddio

Josef Sudek, Untitled, n.d.

 

Avevi il profumo
che hanno solo 
i giardini in estate,
freschi 
d’acqua pura
e delicata menta.

Le tue parole
incendiavano la notte,
la tua pelle,
i miei sensi.

Ricordi 
ti chiamavo l’accigliata 
Tenero amore
dagli occhi inquieti,
nella nostra piccola casa
di bianchi fiori nei vasi
e di tramonti dorati.

Nelle notti afose
ti alzavi dal letto
tutta nuda
per aprire i vetri
e far entrare le stelle,
fresche stelle
d’antica luce,
poi tornavi 
tra le mie braccia
e mi stringevi forte
come durante un temporale.

Presto tornerà
la calda stagione
ma tu non tornerai
Alba di rugiada,
altri paesaggi
guardano ora i tuoi occhi,
i tuoi occhi grandi
come sorgenti lunari
dove io dissetavo
il mio cuore di sale.

Giorgio Peddio

20 maggio 2014.

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.