Seconda tappa del viaggio notturno – Milo De Angelis

Milo De Angelis, foto di Viviana Nicodemo

 

E poi li hai visitati tutti, uno per uno, i cinema sperduti
nelle periferie, i poveri locali di quartiere
quelli che davano due film per centoventi lire
e una vecchia cassiera dalle labbra viola
strappava per te il prezioso bigliettino e tu entravi
e c’era sempre un uomo con le caramelle in mano
e una fanciulla di un’altra età, smarrita in quella sala
che ti parlava di giostre e tamburelli e ti diceva
lui non è tornato, lui non è tornato e io sono
la voce del tempo, la voce del tempo e del distacco
che si ripete in ogni tempo e mi appoggiava la testa
sulla spalla e intonava una canzone
dalle parole scure e a lungo durò la melodia, a lungo,
e alla fine divampò la solitudine.

Milo De Angelis

da “Nove tappe del viaggio notturno”, in “Linea intera, linea spezzata”, “Lo Specchio” Mondadori, 2021

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.