
Foto di Ferdinando Scianna
Nell’aria fresca d’odore
di calce per nuove case,
un attimo: e più non resta
del tuo transito breve
in me che quella fiamma
di lino – quell’istantaneo
battito delle ciglia,
e il pànico del tuo sorpreso
– nero, lucido – sguardo.
Giorgio Caproni
da “Ballo a Fontanigorda” (1935-1937), in “Giorgio Caproni, L’opera in versi”, “I Meridiani” Mondadori, 1998

Uno dei miei poeti preferiti
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