«Lasciami, non trattenermi» – Mario Luzi

Mario Giacomelli, da Carolin Branson, 1971-1983

 

Lasciami, non trattenermi
nella tua memoria
era scritto nel testamento
ed era un golfo
di beatitudine nel nulla
                     o un paradiso
di luce e vita aperta
senza croce di esistenza
che sorgeva dalle carte
ammuffite nello scrigno.
E lei non ne fu offesa,
le nascevano, né sentì prima rimorso
e poi letizia, impensate latitudini
nelle profondità del desiderio,
ecco, la trascinava
una celestiale oltremisura
fuori di quella ministoria, oh grazia.
Si scioglievano
l’uno dall’altro i due
e ogni altro compresente,
si perdevano sì,
                             però si ritrovavano
perduti nell’infinito della perdita −
era quello il sogno umano
della pura assolutezza.

Mario Luzi

da “Lasciami, non trattenermi. Poesie ultime”, Garzanti, 2009

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