
Donata Wenders, In the Wind, le Touquet, 2009
Già da piú notti s’ode ancora il mare,
lieve, su e giú, lungo le sabbie lisce.
Eco d’una voce chiusa nella mente
che risale dal tempo; ed anche questo
lamento assiduo di gabbiani: forse
d’uccelli delle torri, che l’aprile
sospinge verso la pianura. Già
m’eri vicina tu con quella voce;
ed io vorrei che pure a te venisse,
ora, di me un’eco di memoria,
come quel buio murmure di mare.
Salvatore Quasimodo
da “Giorno dopo giorno”, “Lo Specchio” Mondadori, 1947
