«Non chiedermi parole, oggi non bastano» – Maria Luisa Spaziani

André Kertész, Untitled, Toronto, 1981

 

Non chiedermi parole, oggi non bastano.
Stanno nei dizionari: sia pure imprevedibili
nei loro incastri, sono consunte voci.
È sempre un prevedibile dejà vu.

Vorrei parlare con te − è lo stesso con Dio −
tramite segni umbratili di nervi,
elettrici messaggi che la psiche
trae dal cuore dell’universo.

Un fremere d’antenne, un disegno di danza,
un infinitesimo battere di ciglia,
la musica-ultrasuono che nemmeno
immaginava Bach.

Maria Luisa Spaziani

da “La traversata dell’oasi”, poesie d’amore 1998-2001, Milano, Mondadori, 2002

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