Un verso randagio – Ewa Lipska

Ewa Lipska, foto di Danuta Węgiel

 

Un verso randagio vagabonda
nella materia oscura della carta.
Non ha padroni. L’autore l’ha lasciato
in balìa del destino. Orfano di parole. 

A volte
i versi sono come cani abbandonati
che abbaiano alla poesia.

Ewa Lipska

(Traduzione di Marina Ciccarini)

da “Il lettore di impronte digitali”, Donzelli Poesia, 2017 

∗∗∗

Bezdomny wiersz

Bezdomny wiersz włóczy się
po ciemnej materii papieru.
Niczyj. Autor pozostawił go
na łasce losu. Sierota słów.

Czasem
wiersze są jak porzucone psy
które szczekają na poezję.

Ewa Lipska

da “Czytnik linii papilarnych”, Wydawnictwo Literackie, Kraków, 2015

Un commento su “Un verso randagio – Ewa Lipska

  1. franco bonvini ha detto:

    L’ha ribloggato su Non di questo mondoe ha commentato:
    ..in balia del destino…

    Piace a 1 persona

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