
Vlada Roslyakova by Paolo Roversi
Tu ricorda, io dico, ricorda
tu ricorda, ti dico e piango:
ogni cosa scompare e muta
e la stessa speranza uccide.
Non v’è oceano che torni nel fiume,
né fiume che risalga alle fonti,
né a chi il tempo sia misericorde –
ma ti amo, ti amo come
se tutto questo fosse stato e sia.
Ol’ga Sedakova
(Traduzione di Adalberto Mainardi)
Da Appendice ai ‘Vecchi canti’ (1980-1981)
dalla rivista “Poesia”, Anno XXIV, Luglio/Agosto 2011, N. 262, Crocetti Editore
si ama, si ama sempre e comunque…
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