
Mio primo amore, pallido ragazzo
una mattina calda: ancora ascolto
il battito del cuore nella gola,
ancora il male sento, il male-bene,
ancora nelle vene
passa il turbato ansare.
Dolore di uno sguardo
fanciullesco, piacere
che strazia di uno sguardo
indifferente sopra noi posato!
E fu breve la cosa. E presto uscita
sui verdi prati, avidamente il male-
bene pensavo, e quanto
l’avrei portato nel mio triste cuore.
Anna Maria Ortese
dalla rivista “Poesia”, Anno VIII, Luglio/Agosto 1995, N. 86, Crocetti Editore
