Oh voce occulta dell’amore oscuro! – Federico García Lorca

 

Oh voce occulta dell’amore oscuro!
Oh belato senza lana, oh ferita,
camelia sfiorita, ago di fiele,
flusso senz’acqua, città senza mura!

Oh notte immensa di linea sicura,
monte celeste di protesa angoscia!
Cane nel cuore, oh voce inseguita!
Silenzio senza fine, iris maturo!

Voce ardente di gelo, via da me!
Non farmi perdere nella sterpaglia
dove gemono carne e cielo sterili.

Libera il duro avorio della testa,
pietà di me, spezza il mio dolore!
Perché sono natura, sono amore!

Federico García Lorca 

1935-1936

(Traduzione di Claudio Rendina)

da “Sonetti dell’amore oscuro”, Newton Compton, Roma, 1988

∗∗∗

¡Ay voz secreta del amor oscuro!

¡Ay voz secreta del amor oscuro!
¡ay balido sin lanas! ¡ay herida!
¡ay aguja de hiél, camelia hundida!
¡ay corriente sin mar, ciudad sin muro!

¡Ay noche inmensa de perfil seguro,
montaña celestial de angustia erguida!
¡Ay perro en corazón, voz perseguida,
silencio sin confín, lirio maduro!

Huye de mí, caliente voz de hielo,
no me quieras perder en la maleza
donde sin fruto gimen carne y cielo.

Deja el duro marfil de mi cabeza,
apiádate de mí, ¡rompe mi duelo!,
¡que soy amor, que soy naturaleza!

Federico García Lorca 

1935-1936

da “Sonetos”, a cura di M. García Posada, in «ABC», Madrid, 17-3-1984

Un commento su “Oh voce occulta dell’amore oscuro! – Federico García Lorca

  1. Che dire…. nessuno come lui. Mi fa piacere che anche tu apprezzi questa raccolta. ciao, Pina

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