
Luigi Ghirri, Bed
Al capezzale dei giorni insieme vissuti
la memoria frenetica s’attacca: lieto
fine delle associazioni involontarie
e covate fino allo spasimo nel letto,
prima di depositarle sulla carta.
Così covo, sempre più sano ormai
dalle morti che ti minacciano, dalle croci
che ti crocifiggono, le mie inermi incertezze
che fingono il tuo mondo giacere
nella notte.
Maturo la scrittura, lo stile, il colpo
di mazza alla verità. Lenta invasione
del Paradiso nel tuo sepolcro dove
s’aggirano i mostri della mia diversità:
avversaria impotente della mia banalità.
Dario Bellezza
da “Invettive e licenze”, Garzanti, 1971
