
Ho ritrovato
in una notte d’amore
ritrovato
In una notte d’amore dopo una lunga notte
ho di nuovo imparato a parlare e piangevo
perché mi è uscita di bocca una parola. Ho imparato di nuovo a camminare,
sono andata alla finestra e ho detto fame e luce
e notte mi stava bene per luce.
Dopo una notte troppo lunga,
dormito di nuovo bene,
confidando,
nel buio parlavo più facilmente.
continuavo a farlo di giorno.
Muovevo le dita sul mio viso,
Non sono più morta.
Un cespuglio incendiato nella notte.
Il mio vendicatore si è fatto avanti e si chiamava vita.
Ho detto addirittura: lasciatemi morire e pensavo
senza timore alla morte più amata
Ingeborg Bachmann
(Traduzione di Silvia Bortoli)
da “Non conosco mondo migliore”, Guanda, Parma, 2004
∗∗∗
Wiedergefunden hab ich
in einer Nacht der Liebe
wiedergefunden
Nacht der Liebe
In einer Nacht der Liebe nach einer langen Nacht
habe ich wieder sprechen gelernt und ich weinte,
weil ein Wort aus mir kam. Ich habe wieder gehen gelernt,
ging bis ans Fenster und sagte Hunger und Licht
und Nacht war mir recht für Licht.
Nach einer zu langen Nacht,
wieder ruhig geschlafen,
im Vertrauen darauf,
Ich sprach leichter im Dunkeln.
sprach weiter am Tag.
Bewegte meine Finger in meinem Gesicht,
Ich bin nicht mehr tot.
Ein Busch, aus dem Feuer schlug in der Nacht.
Mein Rächer trat hervor und nannte sich Leben.
Ich sagte sogar: laß mich sterben, und meinte
furchtlos meinen lieberen Tod
Ingeborg Bachmann
da “Ich weiß keine bessere Welt: Unveröffentlichte Gedichte”, Gebundene Ausgabe, 2000

L’ha ribloggato su iwantyouhappye ha commentato:
. . . nel buio parlavo più facilmente…
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Stupenda
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