«Senza accorgermene ho compiuto» – Valerio Magrelli

Valerio Magrelli, foto di Dino Ignani

 

Senza accorgermene ho compiuto
il giro di me stesso.
Ho iniziato il racconto
ma inavvertitamente
sono arrivato alla fine
ad illustrarmi, a nascondere
nell’angolo del quadro
la mia immagine.
Con l’ultimo cabotaggio si conclude
questa passione geometrica
o forse solamente
si arriva a prospettare
la descrizione di un punto
da infiniti altri punti.

Valerio Magrelli

da “Aequator lentis”, in “Ora serrata retinae”, Feltrinelli, 1980

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