
C’è silenzio tra una pagina e l’altra.
La lunga distesa della terra fino al bosco
dove l’ombra raccolta
si sottrae al giorno,
dove le notti spuntano
separate e preziose
come frutta sui rami.
In questo delirio
luminoso e geografico
io non so ancora
se essere il paese che attraverso
o il viaggio che vi compio.
Valerio Magrelli
da “Ora serrata retinae”, 1980, in “Le cavie, Poesie 1980-2018”, Einaudi, Torino, 2018
