
Andrew Wyeth, Dogwood, 1981
Come si allungano le ore
di luce, come è ingordo Febbraio
di oro torbido e di vita
allo stato nascente
di rami germinanti dal niente
su cui si apriranno dei fiori
dicendoci che è possibile riavere
dal niente forme, profumi, colori.
È questo il tuo miracolo, Amore,
questa violenta volontà di essere
materia che si agita e si muove
e si piega e si mescola e confonde,
l’energia marina del vento,
l’energia aerea delle onde.
È questo il tuo miracolo, Amore,
lo spirito che entra nelle cose
che popola il vuoto di mimose
come fa sui viali liguri Febbraio.
Giuseppe Conte
9 febbraio 2000
da “Ferite e rifioriture”, “Lo Specchio” Mondadori, 2006