Identità – Luigi H. Perfetti

Benedetta Barzini by Gale Frank Adise

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un giorno ti ho vista, Benedetta,
tra i margini del mondo, dove
il reale si sgretola in polvere.
Il tuo volto era un varco,
un’ombra tagliata dalla luce,
un segno che nessuno legge.
Parli col silenzio delle cose,
con l’eco di ciò che non è mai stato.
Non è la bellezza che resta,
ma il peso dell’assenza,
il vuoto che riempie gli occhi,
il tempo sospeso tra due sponde.
Chi ti cerca si perde,
chi ti vede si riflette.
Sei il confine tra l’oggi e il nulla,
la voce del vento che non risponde.

Luigi H. Perfetti

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